DOMANDE FREQUENTI E RISPOSTE

PERCHE’ IL COSTO DEI VOSTRI CUCCIOLI E’ PIUTTOSTO ALTO?

Tutti i prodotti di qualità hanno un costo che li connota sul mercato per le loro caratteristiche, rendendoli “unici” e distinguibili.

“Casa Ines” è marchio di qualità nel mondo del pastore tedesco: i nostri cuccioli, infatti, sono un prodotto qualitativamente elevato, il cui prezzo si giustifica per una serie di fattori:

  • le nostre cucciolate sono il frutto di 50 anni di selezione, di studio e continuo aggiornamento per ricercare le linee di sangue migliori tra quelle più attuali ;
  • i nostri cuccioli nascono da genitori titolati (Campioni Italiani, Campioni Internazionali e/o Campioni di Club), esenti da displasia, con ricerca SOD 1 (test per l’esclusione della trasmissione della mielopatia degenerativa) e con DNA depositato;
  • sin dall’accoppiamento, e poi con la successiva nascita, il veterinario dell’allevamento segue le fattrici e le cucciolate, attuando i moderni protocolli per la tutela della salute dell’animale;
  • al momento della consegna al nuovo proprietario i cuccioli hanno le vaccinazioni già eseguite, il microchip impiantato e sono in possesso del pedigree;
  • i nostri clienti possono contare, oltre che sulla garanzia scritta rilasciata al momento dell’acquisto del cucciolo, anche sulla disponibilità dell’allevatore e giudice, Fausto Gazzetta, a seguirli nella crescita del cucciolo e nell’eventuale avvio della sua carriera agonistica.

PERCHE’ PER IL PASTORE TEDESCO SI PARLA SEMPRE DI DISPLASIA?

La displasia è una patologia che può interessare tutte le razze di taglia medio grande e non è quindi esclusiva del pastore tedesco.

La società specializzata del pastore tedesco, S.A.S., da ormai più di 40 anni ha reso obbligatoria, per quegli allevatori che operano nel rispetto della selezione di razza, l’esame radiografico del soggetto all’età di 1 anno, per la certificazione dell’esenzione della displasia dell’anca. Da alcuni anni si esegue lo stesso esame anche per certificare l’esenzione della displasia del gomito.

Ecco perchè, proprio per i motivi sopra indicati, la frequente associazione pastore tedesco-displasia si rivela essere una sbagliata credenza .

La continua ricerca dell’esenzione da displasia ha prodotto, ad oggi, un alto numero di soggetti esenti tra quelli annualmente radiografati, e anche per la percentuale di soggetti non esenti, c’è una condizione di maggior benessere e salute durante l’intera vita.

Si ricorda, da ultimo, che la displasia è una patologia poli-fattoriale e non dipende esclusivamente dall’avere accoppiato soli soggetti esenti.

E’ VERO CHE  LE TROPPE ANGOLATURE E LA DISPLASIA SONO LA CAUSA DELLE MALATTIE DEGENERATIVE?

Spesso gli allevatori di Pastore Tedesco vengono tacciati, anche con una nota di acredine, di “allevare” soggetti che svilupperanno, fin da giovani, delle malattie degenerative di anche e colonna vertebrale.                 

Ciò detto, è necessario fare alcuni chiarimenti: per quanto concerne le discopatie, queste sono divise nel cane in degenerazioni di Hensen di  I° e II° tipo. Si tratta di patologie che possono colpire (soprattutto per quanto riguarda la patologia Hensen di I° tipo) i cani di piccola taglia, le cosiddette razze condrodistrofiche. La degenerazione fibrosa del disco, o discopatia tipo II di Hansen, colpisce invece i soggetti più anziani di tutte le razze, interessando in prevalenza soggetti di taglia grande, e, tra i cani di taglia medio-grande, sono coinvolte anche razze con struttura anatomica ben diversa da quella del pastore tedesco. Queste patologie vedono, inoltre, tra le possibili cause scatenanti (oltre all’eventuale predisposizione genetica) la tipologia di alimentazione e lo stile di vita dell’animale (che vanno  ben oltre le buone prassi operative e di selezione messe in atto dall’allevatore).  

Per quanto riguarda invece l’artrosi (possibile evoluzione della patologia di displasia dell’anca) essa può essere anche eventualmente correlata ad un’eccessiva inclinazione del tratto sacrale (e non lombare) della colonna vertebrale. Questa eccessiva inclinazione, nel Pastore Tedesco, è già considerata un difetto dallo standard di razza, e segnalata e/o penalizzata dagli esperti giudici nei concorsi, e pertanto non viene sicuramente ricercata dagli allevatori nella selezione.                                                      

La Mielopatia Degenerativa (DM) è una grave patologia che colpisce il midollo spinale, descritta per la prima volta nel Pastore Tedesco nel 1973. Gli studi eseguiti negli anni successivi hanno evidenziato che molte razze canine sono soggette alla DM e in particolar modo i cani di taglia grande, ma è stata riscontrata anche in soggetti non di razza pura. Questa malattia colpisce solitamente cani di età compresa tra i 5 e i 14 anni indipendentemente dal sesso. Nel 2008 è stata dimostrata la trasmissione ereditaria di tale patologia, ed è stata identificata la mutazione causativa sul gene SOD1.

Questi argomenti sono di estrema attualità e il loro studio è in continua evoluzione. Quello che può fare, in merito, un allevatore coscienzioso, professionale e amante della razza, è continuare ad utilizzare dei soggetti sani certificati in tal senso, del tutto conscio che la biologia ha però confini ben più vasti di quelli che l’uomo può arrivare a conoscere.